lunedì 31 agosto 2015

CONSIGLI DI LETTURA - 081 di Luca Delgado - Homo Scrivens





IL LIBRO

081 - Homo Scrivens

Felice è un clochard che “abita” nel centro storico di Napoli, con un passato incerto alle spalle e pochi amici a fargli compagnia.
Il suo è un mondo fatto di sbornie, stati depressivi e battaglie per la quotidiana sopravvivenza fino a quando s’imbatte in Elena, un’attrice bellissima per la quale prova un’attrazione irresistibile. Una vera e propria scintilla che riaccende in lui una nuova vitalità, e lo porta a scoprire i segreti della vita di Elena e del suo amante Maurizio. 
Si aziona così un meccanismo intricato di inseguimenti, appostamenti e incursioni che infittiscono un mistero che sin dall’inizio brama una spiegazione. Quello di un cadavere penzolante attaccato a una corda. 


L'AUTORE

LUCA DELGADO
è nato a Napoli nel 1979. Insegna lingua e letteratura inglese alle superiori e italiano per stranieri. È adattatore e traduttore teatrale e ha collaborato, tra gli altri, con i registi Peter Sellars, Luca De Fusco e Alfredo Arias. Già da qualche anno è il traduttore italiano del drammaturgo e regista britannico Peter Brook. Si occupa di regia teatrale e ha curato la regia di spot pubblicitari e cortometraggi. Ha pubblicato per Homo Scrivens il romanzo La Terra è blu come un’arancia (2013).











martedì 25 agosto 2015

SOGNI NOIR di Brunella Caputo - Cobra di Deon Meyer









Tre.

1.
Proiettili.
Regione dei vigneti, vicino a città del Capo.
Paul Morris, cittadino britannico, è scomparso. La sue guardie del corpo sono morte.
Proiettili.
Bossoli.
E appare lui, la sua testa incisa sui bossoli dei proiettili.
La testa di un Cobra.
2.
Ladro.
Città del Capo.
Borseggiatore, arrestato dopo aver derubato un turista.
Ladro.
Scappa. Perde il cellulare.
Killer lo inseguono.
Non si sa perché.
Ancora bossoli. Ancora testa del Cobra incisa.
3.
Testa del Cobra.
Unico indizio.
Bennie Griessel indaga.
Bennie Griessel e la sua squadra di Falchi.
I bossoli, il ladro, la scomparsa di un uomo.
Un complotto,  forse internazionale.  

Tre.
Tre anelli di una sola catena.
Tre storie in una sola storia.
Tre avventure in una sola avventura.

Cobra, di Deon Meyer. Un thriller che lascia con il fiato sospeso,  fermo a metà tra la gola e la bocca.
Un libro che è un urlo, in cui personaggi bellissimi ed intriganti si muovono a ritmi vertiginosi. Un urlo pazzesco che viaggia nella meravigliosa  luce del Sudafrica.

Brunella Caputo







lunedì 3 agosto 2015

CONSIGLI DI LETTURA - I Gialli d'estate sul quotidiano La Città - Salerno



Anche Porto delle Nebbie, quasi al completo, scrive I Gialli d'Estate per il quotidiano La Città. Ogni giorno, ad agosto, un giallo/noir che racconta un delitto a Salerno. Ogni giorno un autore diverso. 

Ecco le nostre date:


10 agosto Brunella Caputo
11 Agosto Piera Carlomagno
13 Agosto Massimiliano Amato
18 Agosto Corrado De Rosa

Dal 5 agosto, in edicola ogni giorno con La Città. Da non perdere!



domenica 2 agosto 2015

"E' LA STAMPA BELLEZZA" di Piera Carlomagno - E' di moda la morte di Raul Montanari







Non avevo mai letto Raul Montanari. Grave? Sì, grave. Me lo avevano detto.
Qualche giorno fa, in una piccola fiera del libro a Castellabate, sono stata attratta da un libriccino bianco, con la foto di una donna bella e sexi, intitolato “E’ di moda la morte”, Giulio Perrone editore, collana Racconti d’autore, autore Raul Montanari. Aveva tutta l’aria di un bell’incontro e l’ho comprato senza indugio. La sorpresa è stata grande. Non amo tantissimo i racconti, ma questi li ho trovati fantastici, intriganti, sfacciati, duri e ironicissimi. Uno dietro l’altro, li ho bevuti come un cocktail martini preparato a regola d’arte. E non va bene. Perché alla fine di ognuno provavo il bisogno di fermarmi e gustarne meglio il sapore prima di passare al successivo. Sono adatti a una giornata al mare, per esempio: un racconto sotto il sole che brucia e un bagno in acqua fredda.
(Ma che scrivi? Una recensione in prima persona? Sei una giornalista sì o no? Ma sì, alla fine è solo un blog).
Ci sono i flash dei fotografi, la frenesia pre-evento, le modelle, i giornalisti, gli stilisti, i pierre, gli agenti, le truccatrici e i registi. C’è la vita di relazioni pubbliche, tutto il glamour che fa invidia, il cinismo di un mondo in cui si sorride poco e c’è la verità. Nuda, sfrontata, agghiacciante. Raul Montanari lo dice chiaro e tondo in uno dei dieci racconti: non gli piacciono i gialli che danno una soluzione rassicurante, non gli piacciono i romanzetti col lieto fine, non gli piacciono i “fintoerotici”, i “fintotrasgressivi”. Ovvio, visto che lui costruisce perfette trame fulminanti, di certo trasgressive e altamente erotiche. Montanari vuole raccontare il male e tutta l’infelicità che ne deriva. Lo fa magnificamente attraversando una “Milano torrida, deserta, brulicante di facce nuove”, celebrando il genio, la fantasia, la sintonia con la vita, di qualsiasi vita si tratti, in “No way out”; la disillusione ne “La maschera e la pelle”; il gioco ne “La verità”; estasiando con i dialoghi e i pensieri de “I lupi”; terrorizzando con “Blackstage”; divertendo e amareggiando con “L’altro capo del filo”; inebriando di noir con “Roulette russa”; accendendo di erotismo con “Tu mi conosci, ma non sai chi sono”; lasciando indispettiti con “Il Creatore”; sbigottiti con “La Musa”. Sesso, sangue, soldi, desiderio, invidia, passione, noia, finzione, interesse. E poi - mentre una mano scava nella pancia - a chi verrebbe in mente di regalare a un lavavetri il cellulare che squilla a ripetizione per una domanda incredibile?
Insomma (io) ho subito comprato il nuovo, l’ultimo romanzo di Raul Montanari, “Il regno degli amici”, pubblicato da Einaudi.

Piera Carlomagno