domenica 22 novembre 2015

CONSIGLI DI LETTURA : Giallo Banana di Costanza Durante e Giovanni Di Giamberardino - Neri Pozza



IL LIBRO:

Ogni mattina Vittorio Maria Canton di Sant’Andrea, quarant’anni e un metro e novanta per centodieci chili, poco prima che Gelasio – o meglio Anatoli, il maggiordomo dallo sguardo siberiano così elegantemente ribattezzato – metta piede nella sua camera da letto, indossa la giacca da camera, finge di sistemarsi una chioma fluente che non ha, monta un rudimentale capestro e, con una smorfia cupa, infila la faccia nel cappio. Ogni mattina Gelasio non si lascia impressionare dal gesto e, con aria indifferente, lascia la colazione ed esce dalla camera, mentre Vittorio Maria si lancia a pancia sotto sul letto.
I finti suicidi sono, per il principe di Sant’Andrea, un’innocua esibizione quotidiana, e tuttavia sorgono da un’anima dolorosamente afflitta dalla vita in comune con una vecchia zia malevola che non manca mai di chiamarlo «Vittorio Maria», scandendo con cura il suo secondo nome; da una casa le cui pareti sono decorate dai segni dei quadri mancanti – l’unica fonte di guadagno rimasta all’illustre casato –; dall’amara constatazione che nessuno più l’invita alle feste che contano, nemmeno l’elegantissimo Caio Castaldi Ce stelli che ha fatto recapitare alla zia Magda, anziché a lui, il suo prezioso invito al party Nobili alla ghigliottina. Che fare? Dove trovare conforto? Nell’amata lettura di gialli scadenti stile Omicidio a Bora Bora? Nelle pasticche di Tavor? Nell’inaffidabile compagnia di Gino che si dimentica persino di chiamarlo al suo compleanno?
La svolta della vita di Vittorio viene, inaspettatamente, proprio dal party Nobili alla ghigliottina, dove accorre l’intera aristocrazia romana col suo codazzo di stilisti dai lineamenti immobilizzati dal botox, di medium in parrucca settecentesca, di capricciosi cartomanti e onorevoli. Durante la festa, Priscil la Castaldi Cestelli, consorte del conte Caio, ex attrice di commedie sexy ed ex partecipante all’Isola dei famosi, bellissima nel suo costume da Maria Antonietta, viene trovata morta. La versione ufficiale è: suicidio per impiccagione. Che assurdità! Priscilla detta Polly, che non sopportava di avere nemmeno un foulard al collo, suicida per impiccagione? Una tesi così inaccettabile che Vittorio decide di trasformarsi in un implacabile investigatore.
Ambientato negli sfarzosi palazzi dell’aristocrazia romana, Giallo banana ci consegna un’irresistibile figura di detective, destinata a restare a lungo nella mente dei lettori.


L'AUTORE:


Giovanni Di Giamberardino è sceneggiatore, autore televisivo (Il Boss delle Cerimonie 3) e critico per la rivista Rolling Stone. È inoltre tra i curatori e fondatori di serialmente.com, blog dedicato alle serie televisive. Il suo primo romanzo, La marcatura della regina (Edizioni Socrates), è stato finalista al premio Calvino 2009, al premio John Fante 2013 e al premio Herman Geiger 2013.

Costanza Durante, nata a Milano nel 1990 e cresciuta a Napoli, si è diplomata in sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Attualmente collabora come autrice e consulente presso il portale web di RaiFiction.

martedì 10 novembre 2015

VENERDI' 13 - Festa Noir in tre atti





Invito per Venerdì 13 novembre 2015
Sarà VENERDI’ 13, ma non c’è motivo di agitarsi, anzi. Porto delle nebbie ha il piacere di invitare tutti gli amanti del giallo, del brivido e della follia al teatro del Giullare di Salerno. Una spumeggiante serata noir divisa in tre atti

Primo atto: Benvenuto di Porto delle nebbie. Piera Carlomagno – Brunella Caputo – Sabrina Prisco – Massimiliano Amato – Corrado De Rosa

Secondo Atto: 30 minuti con Piera Carlomagno e Enzo Restivo con i libri Crimini sotto il Sole - Novecento editore e Tana Libera tutti – Laruffa editore. Modera Cristina Marra

Terzo atto: 30 minuti con Annavera Viva e Luca Delgado con i libri Questioni di Sangue e 081 – Homo Scrivens. Modera Sabrina Prisco

Letture di Brunella Caputo
Musiche di Virna Prescenzo

INGRESSO LIBERO

Durante la serata sarà possibile, per chi lo desidera, diventare socio di Porto delle nebbie tesserandosi per il 2016 al costo di 10 euro. La tessera socio offre, oltre alla partecipazione a tutti gli eventi dell’associazione, anche uno sconto per l’acquisto di libri presso la Libreria Internazionale e uno sconto sul costo del biglietto d’ingresso per tutti gli spettacoli della stagione 2015/2016 del teatro del Giullare di Salerno
Vi aspettiamo numerosi, venite a brindare con noi al nuovo anno noir!



mercoledì 4 novembre 2015

"E' LA STAMPA BELLEZZA" di Piera Carlomagno - L'incanto delle sirene di Gianni Biondillo







Milano, Milano, quella très chic dell’alta moda e del pret-à-porter e quella delle periferie degradate, dei casermoni del Comune, degli appartamenti liberati la sera con la forza e rioccupati il giorno dopo e quella di chi non ha proprio niente, né casa, né famiglia, né una vita sua. L’omicidio di una top model durante una sfilata sarà il mistero di cui si parlerà stasera alle 19, da Botteghelle65, degustando i vini di Paolo Verrone, con la presentazione, curata dall’associazione noir “Porto delle nebbie”, dell’ultimo giallo di Gianni Biondillo, dal titolo “L’incanto delle sirene”, pubblicato da Guanda.
C’è fascino da vendere nella lettura che offre il giallista(-architetto) tra i più noti, della città più metropolitana ed europea d’Italia, con un filo rosso che unisce piazza Gae Aulenti - circolare, sopraelevata, dominata dalle torri Unicredit – con i quartieri della mala, Quarto Oggiaro, la Barona, il Giambellino. Affascinante perché doppia: da un lato è il racconto del male, che passa attraverso tutti i sentimenti più meschini dettati da ogni forma di disperazione e debolezza. Dall’altro è una critica all’urbanistica che dilaga sotto forma di moda anch’essa, un po’ frenata dalla crisi, ma inesorabile, inarrestabile a piallare diversità e caratteri. Città uguali, architetti uguali, purché siano archistar arrivate da lontano. E per essere uguali alle altre, le città subiscono ogni genere di umiliazione.
Ma soprattutto c’è il giallo, frizzante, per menti lucide, perché non si tratta di un’indagine serrata, ma il romanzo ha una forza sua notevole, che a volte spiazza. Mai visto un ispettore meno capo, meno eroe, meno ossessionato dal voler trovare il colpevole. Ferraro divaga. Si distrae. E’ il suo metodo. Perché a folgorarlo sono frasi ascoltate qua e là, sono gesti visti fare a qualcuno, sono ricordi di rapporti intrapresi per caso, di azioni trascurate. Epperò la sua indagine è moderna, segue le regole, la procedura è sempre quella giusta. Ferraro lascia spazio al medico legale, alla scientifica, rispetta i tempi, non ha fretta neanche di visionare le immagini catturate dalle telecamere. Nel frattempo vive.
Divertente il rapporto con la figlia adolescente: lui, neanche a dirlo, è separato e pieno di sensi di colpa per la vita cui costringe la ragazza, che però pare serena, brillante, presa da mille cose e come tutti i giovanissimi di oggi, capace di fare mille cose contemporaneamente. Lui cerca di seguirla e non ci riesce, non si arrabbia, si prende in giro, accetta, come sempre, i propri limiti. E divertente è anche il rapporto con le donne, che è qualitativamente e  quantitativamente, inversamente proporzionale all’interesse che lui prova verso ognuna di loro.
Tranquillo, l’ispettore Ferraro non ha ambizioni particolari e i suoi amici sono tutti personaggi poco raccomandabili di Quarto Oggiaro. Il suo mondo, resta quello lì. Un orientamento politico, se si vuole, c’è: Ferraro si annoia nel mondo patinato della moda – che però invece descrive mirabilmente – ama gli uffici della polizia, il caldo, i pranzi arrangiati, il lavoro, la sua vita così così. Propende chiaramente per barboni e senza tetto, fa un tifo sfegatato per loro quando si trovano in difficoltà, si inventa persino poliziotti cattivi, così, per mettere le cose in chiaro.
E di conseguenza anche il lettore accanito (e incattivito) di gialli si rilassa, si guarda intorno, si interessa all’arte, alla moda, alla vita grama di mendicanti e prostitute, che non sono poi così male, all’ingiustizia sociale nascosta, eclissata addirittura, dalle mille luci di Milano.

Piera Carlomagno
(Articolo pubblicato su "Il Mattino" del 21 ottobre 2015)

martedì 3 novembre 2015

Tenetevi pronti!



Portuali, giallisti, noiristi, amanti del brivido e della follia tenetevi pronti. Porto delle nebbie arriva la prossima settimana con uno stravagante evento. Vi stupiremo con effetti speciali. 
Seguiteci!