mercoledì 30 settembre 2015

SOGNI NOIR di Brunella Caputo - La verità sul caso Harry Quebert di Joel Dicker












Aurora, New Hampshire. Estate 1975.
Nola Kallergan, 15 anni, scompare.
Il suo corpo non viene ritrovato.

New York. Primavera 2008.
Marcus Goldmann, giovane scrittore di successo, non riesce a scrivere il suo nuovo libro. Pagina bianca. Blocco.

Goose Cove, sulle rive dell’oceano, vicino Aurora, New Hampishire. Primavera 2008.
Il cadavere di Nola Kallegan viene ritrovato nel giardino della villa di Harry Quebert, famoso scrittore, professore universitario e amico e insegnante di Marcus Goldmann.
Harry Quebert viene accusato dell’omicidio della ragazza.
Marcus Goldmann, convinto dell’innocenza di Harry Quebert, abbandona tutto e si reca nel New Hampshire in aiuto del suo maestro.
Marcus inizia la sua personale inchiesta e ne scrive un romanzo di successo.
Ma…

Ci sono 31 regole.
31 regole per scrivere un buon libro.
31 regole per essere uno scrittore.
Ogni regola è il titolo di un capitolo. Ogni regola gli è stata insegnata da Harry.
Si parte dalla numero 31 e si va a ritroso.
Il libro salta nel tempo, con salti, in avanti e indietro, lunghi 30 anni.
Non resti mai senza saltare. Riesci a farlo con l’autore senza nessuna difficoltà. Riesci a volare negli anni e a vivere in periodi diversi insieme ai protagonisti e alle loro paure e alle loro ansie, insieme ai loro amori e ai loro dolori, alle loro follie e alle loro false verità.
Il romanzo è sorprendente, con un ritmo meravigliosamente lento e incalzante allo stesso tempo. L’amore è la strada che segue.
L’amore che ti porta a commettere assurdi reati. L’amore che ti distrugge l’esistenza e ti prende tutto quello che hai. Lo strano e travolgente amore di un uomo adulto per una ragazzina, e per la scrittura e  l’essere scrittore.
Le bugie, le finzioni, le false piste, i pentimenti. Infine la verità, sui libri e sull’amore. Perché due cose danno un senso alla vita, i libri e l’amore.
Marcus, dopo aver trovato i libri, andrà in cerca dell’amore.
Ci sono 31 regole.
31 regole per scrivere un buon libro.
31 regole per essere uno scrittore.
31 regole che portano, infine, alla verità.
Perché la chiave è nei libri.
Ma i libri sono come la vita, non finiscono mai del tutto.

Brunella Caputo






lunedì 28 settembre 2015

CONSIGLI DI LETTURA - "Un solo essere" di Marco Montemarano - Neri Pozza













IL LIBRO 

In una mite sera d’autunno, Natalia e Martin tornano in bicicletta da una cena al loro solito ristorante greco di Erlangen, in Germania. Ha piovuto e la strada è bagnata e buia. La ciclabile è troppo stretta per viaggiare affiancati. Martin, che ha bevuto tre ouzo, pedala forte e ogni tanto si mette a cantare. Natalia resta indietro, impacciata sulla bicicletta dell’ex fidanzata di Martin, troppo grande per lei.
Nel buio, nota una sagoma scura sulla sua destra, un uomo incappucciato, avvolto in un cappotto nero, che saltella sul marciapiede. Continuando a saltellare, l’uomo la raggiunge, le taglia la strada e si allontana. Poco prima di frenare e poggiare i piedi per terra, Natalia si rende conto di avere una sostanza appiccicosa sulla faccia: uno sputo.
Ore dopo, sotto shock, la ragazza ricorda agli inquirenti il tragico succedersi degli eventi: lei che urla a Martin di raggiungerla e, indignata, lo ragguaglia sull’offesa ricevuta, Martin che si lancia rabbiosamente all’inseguimento dell’uomo nero, Martin e l’incappucciato che lottano, Martin che si accascia al suolo, colpito mortalmente da numerose coltellate, l’incappucciato che fugge.
Articoli a pagina piena sui giornali, servizi in tv, con i residenti della zona che piangono o mostrano flaconi di spray al pepe, e cani che annusano il punto in cui è avvenuto il crimine, il caso desta uno scalpore enorme in Germania. La polizia indaga innanzi tutto nel luogo di lavoro di Natalia, l’istituto universitario dove la ragazza figura tra i collaboratori di un noto cattedratico di storia antica e tardo-antica, un professore il cui cognome suona italiano – anzi meridionale, cam pano, pugliese o lucano –ma le cui origini risultano ignote alla sua stessa cerchia di assistenti e collaboratori. Nella scarsità degli indizi, gli inquirenti cercano in primo luogo di venire a capo di singolari lettere anonime in cui l’autore prova a entrare nella men te dell’assassino. Una volta viene presentato un nazi sta, un’altra volta un tossicodipendente che frequenta concerti rock, oppure un cittadino insospettabile che fa amicizia con il suo coltello da cucina...
Toccato personalmente dall’omicidio di un ragazzo
italiano avvenuto il 28 maggio 2013 a Monaco di Baviera e tuttora irrisolto (il delitto avvenne a trecento metri da casa sua e la fidanzata del ragazzo era una sua studentessa), Marco Montemarano – vincitore della prima edizione del Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza con La ricchezza – ha scritto un romanzo che ripercorre una storia vera per non consegnarla all’oblio e, insieme, un’opera in cui i temi propri della sua scrittura, l’estraneità al mondo e la faticosa ricerca della propria identità, si danno mirabilmente appuntamento.



L'AUTORE

Marco Montemarano è nato a Milano, cresciuto a Roma e vive da oltre 20 anni a Monaco. È scrittore, giornalista, traduttore e musicista. Il suo romanzo Acqua passata è tra i vincitori dell’edizione 2012 del concorso IoScrittore ed è stato pubblicato in e-book. I due album musicali Così sempre e The Art of Solo Guitar (RoBa/Zaraproduction) raccolgono sue composizioni per chitarra.

mercoledì 16 settembre 2015

"E' LA STAMPA BELLEZZA" di Piera Carlomagno - Città di polvere di Romano De Marco






Ti fa entrare nel caveau di una banca o nel carcere di Canton Mombello, ti spiega come si fa saltare in aria una discoteca in corso Sempione, padroneggia la procedura penale e descrive Milano da esperto di urbanistica, mostra più di ogni telegiornale il volto modernissimo e pericoloso del crimine globalizzato, che non ha ormai bisogno di spostarsi fisicamente, eppure c’è. Dentro il tessuto sociale ed economico delle città. Con l’ultimo romanzo (Città di polvere, Feltrinelli) Romano De Marco ti trascina in luoghi segreti, rivelandoti particolari sbalorditivi. Ti dici che alla lunga non reggerà la perfezione di simili incursioni nei retroscena della vita, che cadrà sulla trama, sulla descrizione dei personaggi e della loro anima, sulla capacità di narrare. E invece la storia scorre meravigliosamente. Rapisce la scrittura senza sbavature, appassiona la vita dei protagonisti, imprigiona il complesso intreccio giallo. Vai avanti, per 350 pagine, senza perdere una sola battuta.
Si comincia forte, come De Marco ha abituato i suoi lettori, con una rapina spettacolare, mirabilmente descritta, in cui spuntano bazooka leggeri, armi sofisticatissime che polverizzano le auto della polizia come in un videogioco. E’ solo l’assaggio, perché “Città di polvere” è un romanzo di pura fantasia, un episodio noir, che sfrutta tutto quanto di più moderno ha cambiato e potrà cambiare ancora il volto della criminalità. Milano è ancora città da conquistare e, a contenderla alla ‘ndrangheta - feroce e infilata nel cuore della società –, è un’organizzazione di estrema destra, che fa capo ai circoli neonazisti, gente che indossa lunghi trench di pelle, passamontagna, anfibi e giubbotti antiproiettile, tutto rigorosamente nero. Il controllo del mercato della droga resta l’affare più appetibile per la criminalità organizzata, anche con i nuovi mezzi, perché è più facile da manipolare, da inventare persino. Si cerca di introdurre a Milano la Green Inferno, sostituendola alla più costosa cocaina, sottraendo quote di mercato alla ‘ndrina dei Capasso e per farlo non c’è risparmio di violenza, nessun problema se la nuova sostanza provoca assuefazione immediata e danni cerebrali.

Lo spettro dei personaggi è molto ampio e affonda da un lato in una complessa geografia delinquenziale, dall’altro in diverse e approfondite figure di detective. Tornano i protagonisti di “Io la troverò”, il primo pubblicato da Feltrinelli nella serie “Milano nera”, con cui De Marco è stato finalista al Premio Scerbanenco 2014, il più importante premio italiano della narrativa di genere. I poliziotti Marco Tanzi e Luca Betti sono quasi due parti dello stesso uomo alla soglia dei cinquanta, che inevitabilmente fa i conti con se stesso e sente il respiro farsi più corto, una vita tutta dietro e la spaventosa impressione di non poter più cambiare, progettare e neanche riparare i danni già fatti o di intraprendere rapporti costruttivi. I dialoghi sono incisivi, hanno spazio, la capacità di narrare è indubbia, il modo è oggettivo con alcuni capitoli molto suggestivi in cui i protagonisti parlano in prima persona, la tensione è sempre alta. Un grande romanzo, una prova da scrittore maturo.

Piera Carlomagno

lunedì 14 settembre 2015

CONSIGLI DI LETTURA - Nessuno ci ridurrà al silenzio - CentoAutori





IL LIBRO

NESSUNO CI RIDURRA' AL SILENZIO - CENTOAUTORI

"La Polvere entra nei polmoni e sconvolge la vita di donne e uomini. Poco importa se è quella che brucia per le esalazioni degli incendi della Terra dei Fuochi o quella che proviene dalla lavorazione dell'amianto nelle fabbriche. Si insinua nelle viscere del tuo corpo per distruggerlo, con calma, senza fretta. Ma prima o poi si deve fare i conti con la Polvere che proviene da tanti anni vissuti in una fabbrica, semplicemente per lavorare e per portare i soldi di uno stipendio a casa. Sono storie di vita e dolore quelle che gli scrittori di quest'antologia ci raccontano. I protagonisti sono uomini e donne semplici, lavoratori, casalinghe, bambini che hanno avuto la sfortuna di frequentare un luogo maledetto, una fabbrica di amianto o una campagna usata dalla criminalità organizzata per sversare rifiuti tossici. Ma a distanza di tanti anni c'è chi non dimentica e chi decide di non tacere..."


GLI AUTORI

E' una raccolta di racconti ( undici racconti originali e quattro testimonianze) a cura di Maurizio de Giovanni che figura anche tra gli autori dei racconti insieme a : Alessandro Berselli, Massimo Carlotto, Angelo Ferracuti, Lorenza Ghinelli, Jacqueline Monica Magi, Federico Pagliai, Alberto Prunetti, Piergiorgio Pulixi, Patrizia Rinaldi, Giampiero Rossi.
Tutti gli autori hanno aderito  gratuitamente al progetto del Centro Documentazione Amianto Vettori e hanno reso possibile la realizzazione di quest'opera il cui ricavato andrà alla ricerca.