“I sussurri dei salotti, i complotti dei politici
e gli scandali delle star”, sottotitolo intrigante di un titolo d’impatto:
“Storia pettegola d’Italia” (Newton Compton), è un libro che racconta millenni
di dicerie, voci di corridoio o, come si chiamano in gergo giornalistico,
retroscena. Però, a ben guardare, il libro di Cinzia Giorgio, scrittrice lucana
trapiantata a Roma, non è affatto leggero come sembra, sia perché racconta
approfonditamente fatti storici rilevanti, sia perché è scritto da una storica
con notevoli capacità divulgative. Dai fescennini ai post di facebook, dalla
chiacchierata Cornelia, madre dei Gracchi alle vicende controverse degli
Olivetti e dei Benetton, ciò che ha avuto un risvolto di gossip è raccontato
con dovizia di particolari dall’autrice che
proviene dal mondo del giallo e in questo saggio racconta una serie di episodi
di sangue dell’Italia di tutte le epoche, fino ad arrivare alla cronaca e ai
giorni nostri.
Che potenza (pettegola) hanno avuto le Vite dei Cesari di Svetonio?
Quali risvolti inconfessabili si celano dietro il Cristianesimo e i celebri
convertiti, come Claudia, moglie di Pilato? Che funzione hanno avuto i giullari
del Medioevo e qual è la verità su Romeo e Giulietta e l’iniziale opera di
Masuccio Salernitano? Chi erano i Borgia e che epoca fu il Rinascimento? La
Congiura dei Pazzi dimostra una propensione reale dei grandi dell’epoca verso
il complotto? Ancora la caccia alle streghe, la Controriforma, Caterina de’
Medici e la Papessa oppure il genio e la sregolatezza di Caravaggio e Bernini,
fino ai secoli delle rivoluzioni: quella napoletana, per esempio, con Luisa
Sanfelice, personaggio che genera curiosità morbosa. La Giorgio organizzatrice
di salotti letterari non poteva far mancare un capitolo intero sui salotti
italiani da Cristina di Svezia a Cristina di Belgiojoso, per poi approdare alle
riviste scandalistiche e Dagospia. Gli episodi dell’Italia contemporanea: lo
scandalo della Banca Romana (chi più sa più ha potere), gli attentati a
Mussolini, oppure i giorni della Dolce Vita, film e tendenza, via Veneto e la
nascita dello star system, ma anche la politica, il caso Mattei e infine la
televisione dei talk show.
Se è vero che “Dietro un grande evento storico c’è sempre un grande
pettegolezzo” e che “In ogni diceria si nasconde un fondo di verità”, come la
Giorgio dice nella sua introduzione, è pure vero che anche questo aspetto controverso
e brillante, disonesto e affascinante della vita del mondo, sta soccombendo di
fronte all’avvento di internet. Almeno questo è il dubbio che la Giorgio
instilla nel lettore. Eppure il pettegolezzo corre anche sui social, subdolo,
strisciante, maledettamente pericoloso.
Piera Carlomagno
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