E...
E l'ho finito, quello di carta. Se non leggi quello di carta ti perdi un sacco di profumi...
E non c'è nulla che possa farti distrarre. Gli odori, i sapori, le lacrime, i sorrisi, portati dal vento caldo di...luglio, sono troppo intensi, meravigliosamente intensi.
E i personaggi sono vivi, nel senso che li vedi girare per casa. E ti sembra quasi di poterci parlare. E torni a casa con l'unica voglia di parlare con loro.
E vivi in quegli anni, come se fosse oggi, come se tu fossi un abitante di quei tempi. Non fai un viaggio con la macchina del tempo, sei proprio in quel tempo.
E Napoli è un'immagine negli occhi, ad ogni parola.
E non è solo un romanzo d'amore. La storia dell'omicidio ha una costruzione perfetta.
E l'essere sospesi dei due che guardano le navi partire...e non capire chi sono...e non chiederselo...e vederli riapparire quando devono riapparire...e amarne uno perché ama...e amare anche l'altro perché ha usato l'amore come arma...e giustificarli (forse un po') perché d'amore si può morire...
E vedere ogni cuore disegnato, il cuore di ognuno.
E scoprire che il tuo cuore è uno di loro, uno di quei cuori disperati o felici.
E capire che ognuno ha il suo modo di amare.
E sapere che nel fondo di ogni cuore c'è l'amore e che basta solo scavare.
E leggere con un battito sempre più veloce.
E restare senza respiro.
E arrivare all'ultimo capitolo e rendersi conto di non aver mai letto un capitolo finale più bello, più perfetto, più aperto ai tuoi pensieri, più pieno di...tutto quello che c'è in un cuore.
E desiderare che la sagoma vista nell'ombra non sia la sua.
E l'amore è un fatto fisico.
E...io sarò felice.
E dedurre, infine, che i protagonisti sono una canzone, una gonna bianca a metà gamba, una maglietta con un bellissimo ricamo, due occhi verdi e...un unico cuore.
E ho letto...
E l'ho finito, quello di carta. Se non leggi quello di carta ti perdi un sacco di profumi...
E non c'è nulla che possa farti distrarre. Gli odori, i sapori, le lacrime, i sorrisi, portati dal vento caldo di...luglio, sono troppo intensi, meravigliosamente intensi.
E i personaggi sono vivi, nel senso che li vedi girare per casa. E ti sembra quasi di poterci parlare. E torni a casa con l'unica voglia di parlare con loro.
E vivi in quegli anni, come se fosse oggi, come se tu fossi un abitante di quei tempi. Non fai un viaggio con la macchina del tempo, sei proprio in quel tempo.
E Napoli è un'immagine negli occhi, ad ogni parola.
E non è solo un romanzo d'amore. La storia dell'omicidio ha una costruzione perfetta.
E l'essere sospesi dei due che guardano le navi partire...e non capire chi sono...e non chiederselo...e vederli riapparire quando devono riapparire...e amarne uno perché ama...e amare anche l'altro perché ha usato l'amore come arma...e giustificarli (forse un po') perché d'amore si può morire...
E vedere ogni cuore disegnato, il cuore di ognuno.
E scoprire che il tuo cuore è uno di loro, uno di quei cuori disperati o felici.
E capire che ognuno ha il suo modo di amare.
E sapere che nel fondo di ogni cuore c'è l'amore e che basta solo scavare.
E leggere con un battito sempre più veloce.
E restare senza respiro.
E arrivare all'ultimo capitolo e rendersi conto di non aver mai letto un capitolo finale più bello, più perfetto, più aperto ai tuoi pensieri, più pieno di...tutto quello che c'è in un cuore.
E desiderare che la sagoma vista nell'ombra non sia la sua.
E l'amore è un fatto fisico.
E...io sarò felice.
E dedurre, infine, che i protagonisti sono una canzone, una gonna bianca a metà gamba, una maglietta con un bellissimo ricamo, due occhi verdi e...un unico cuore.
E ho letto...
Il più bel libro, ecco cosa ho letto. Il più bel libro.
Brunella Caputo
Brunella Caputo
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